In questi giorni è in corso presso il «Centro 2B» una mostra personale dell'operatore Gianni De Tora, nato a Caserta nel 1941. Ha compiuto gli studi presso l'Accademia delle Belle Arti di Napoli ed è professore di educazione artistica. Sin dal 1960 è invitato ad importanti esposizioni in Italia e all'estero; cura la rubrica «Arte confronto» e la rivista di politica e cultura «Inchiesta contro». Le opere presentate in questa rassegna sono il punto fermo di una verifica sulla metodologia delle arti visuali che possiamo individuare nello «studio del colore caratterizzante la forma». Infatti i nuovi accostamenti cromatici vengono affrontati da De Tora su basi concettualmente programmate: lo studio della forma e del colore stabilisce un «campo di tensione» tra l'osservatore e l'opera; le gradazioni dei colori, la brillantezza e il grado di saturazione sono ad un “nuovo livello” in una nuova dimensione della forma spaziale, intesa come modulo del reale, la struttura della forma income ritmo dello spazio e come divenire dialettico della stessa forma-colore; lo stesso fruitore vede e pensa ciò che vuole: è libero. Man Ray dice: aperte, rivelazioni si scoprono quotidianamente; resta il compito dell'occhio di addestrarsi a cogliere tali rivelazioni senza pregiudizi e restrizioni. |